1. TONINA ALBINO
25 anni prima della Grande Guerra.
L'istruzione formale e l'organico
dell'esercito austro-ungarico.
Ovvero “Libro
d'istruzione del singolo soldato. Ranghi, plotoni,
comandi, marce e accampamenti.
TONINA ALBINO. Trento 16 febbraio 1889
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2. INEDITO
Una fortificazione
bassomedievale sulle pendici settentrionali
della Cima Rocca pia. Trentino meridionale
(Borghetto all'Adige – Comune di Avio).
Di Remo Carli, Tullio Pasquali.
È il rendiconto finale di
una serie di ricerche indette dal Museo Civico
di Rovereto negli anni 1994, 1995 e 2000.
Il contributo tratta i ruderi
di un edificio castellano distrutto
presumibilmente all'inizio del XIV secolo.
Si propone che gli affreschi della Casa
delle guardie del castello di Sabbionara
d'Avio, posso ricordare i fatti d'arme che
portarono all'abbattimento della rocchetta
del Dos del Maton. Inoltre si esegue una
accurata descrizione, dei reperti recuperati
(chiodi, cuspidi di freccia, serramenti e
altro ancora) il tutto accompagnato da
disegni e diagrammi
Tutti i reperti sono presso la Fondazione Museo Civico di Rovereto.
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3. INEDITO
Nuove
conoscenze
sulla chiesetta del castello di san Gottardo
Il
contributo
è diviso in quattro parti. La prima tratta
brevemente i ruderi del castello di san
Gottardo, soffermandosi su quelli della
chiesetta. La seconda analizza i lacerti
d'affresco della chiesetta di san Gottardo
proponendo come momento d'esecuzione la fine
del XIV secolo inizi del XV secolo. La terza
parte si sofferma su tre ex voto rinvenuti
nel terreno del castello. La quarta mette a
confronto alcune chiesette trentine
edificate in aggetti rocciosi con quella di
san Gottardo.
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4. INEDITO
Castel Valer
dal secolo XII al XVIII. Momenti di vita quotidiana
attraverso le testimonianze di cultura materiale
A cura di Tullio Pasquali, Remo Carli e Ivana Mosna
Il saggio presenta i materiali
rinvenuti nel 2000 a Castel Valer. Ricerche effettuate
in accordo con il conte Ulrico Spaur proprietario del
maniero.
Lo studio si articola in tre parti, un'appendice e le
foto di alcuni reperti.
PRIMA PARTE: Ceramica grezza bassomedievale del tipo
“pettinata”. Ceramica grezza ben depurata. Ceramica da
cucina. Ceramica del tipo “Passauer”. Maiolica. Vasi
da fuori. Mattonelle da stufa. Vetri da tavola. Vetri
da vetrata. Materiale diverso: Stoffa. Cuoio.
Manufatti in legno.
SECONDA PARTE: Cuspidi di freccia. Coltelli. Fibbie.
Chiavi e altro.
TERZA PARTE: Monete dal XIII al XVIII secolo.
APPENDICE. Le armi inventariate nel
1662.
FOTO: Di alcuni reperti.
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5. INEDITO
Pitture e graffiti rupestri
A cura di Tullio Pasquali
La
pittura rupestre (parietale) preistorica è l'espressione
conclusiva di un “disegno preparatorio” sviluppatasi nel lento
corso dei millenni. In tutte le civiltà la pittura come tale,
ha sempre occupa un posto di rilievo. La facilità di
esecuzione del tema prescelto ha fatto sì che il disegno sia
l'espressione culturale più comune dell’umanità.
Della pittura preistorica europea, sia figurativa che
astratta, abbiamo delle notevoli testimonianze. Sono
manifestazioni, da noi definite “artistiche”, che appartengono
al Paleolitico superiore. Le tecniche pittoriche sono
molteplici e si differenziano per i materiali, per gli
strumenti usati e per le superfici sulle quali furono eseguiti
le pitture.
Ora dipingere consiste nell'applicazione di pigmenti su
supporti che possono essere di vario genere: carta, tela,
seta, ceramica, legno, vetro e superfici parietali sia
naturali che artificiali.
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6. INEDITO
Sono stato più fortunato
che sfortunato nella vita
Di Cagliari Virgilio
Libera trascrizione di Tullio Pasquali
Vigolo Baselga, ottobre 2018
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7. INEDITOLa ceramica delle Clarisse
Chiesa di S. Chiara o
Chiesa di S. Michela Arcangelo (Trento)
di Tullio Pasquali
Recuperi avvenuti nel 1981
Il contributo
presenta i materiali rinvenuti sotto i pavimento
della chiesa di Santa Chiara a Trento.
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RONCOLE. Provenienti
dal Trentino e dall’Alto Adige
In questo studio si tenterà dare una cronologica a delle roncole, collezionate da Carlo Martinelli, Alberto Toldo1 e Ivana Mosna-Tullio Pasquali. I ferri di Martinelli e Toldo provengono genericamente dal Trentino-Alto Adige, quelli di Mosna-Pasquali sono utensili di famiglia (casa Mosna) o roncole acquistate da bottegai di cose vecchie a Tione di Trento.