Tullio Pasquali  "anche un filo d'erba fa la sua ombra"            


 



    


SOLO ARGOMENTI PREISTORICI





1981

1) La prospezione di superficie nel settore preistorico. Di Tullio Pasquali
Come si eseguono le ricerche nei diversi terreni: campagna, prati, boschi, zone di alta quota, cantieri edili, stradali e cave,
pp. 44-47.
In
<<Natura alpina>>. Vol. 32, 2ª serie, n. 28 – Trento, 1981.

1982

2) Le presenze dei cacciatori del Paleolitico superiore e del Mesolitico nei bacini lacustri montani del Trentino. Di Tullio Pasquali

Descrivo alcuni siti paleolitici in quota da me individuati (Viote, Andalo e Carbonare) e altri siti noti mesolitici, pp. 63-68.
In
<<Natura alpina >>. Vol. 33, n. 32 – Trento, 1982.

3) Fonderie preistoriche al Redebus. Di Tullio Pasquali
Ricordo l'importanza della fonderia preistorica riferibile alla cultura di Luco, in località “Acqua fredda” in val Regnana nei pressi del passo di Redebus.
In Scaffale. L'Adige, 5 settembre 1982.

4) Conclusi gli scavi a S. Martino. Siti mesolitici anche al Rolle. Di Tullio Pasquali
L'articolo ricorda che il Museo Tridentino di Scienze Naturali oltre agli scavi al Pian dei Laghetti di S. Martino di Castrozza esegui dei survey al Passo Rolle.
L'Adige, 9 settembre 1982.

1983

5) Lo stambecco nella caccia e nell'arte del Paleolitico superiore e del Mesolitico. Di Tullio Pasquali
L'articoletto è suddiviso in tre parti: l'animale, la caccia nel Paleolitico e nel Mesolitico e l'arte con due rappresentazione dello stambecco (Riparo Tagliente e Grotta Paglicci),
pp. 24-26.
In
<<Natura alpina>>. Vol. 34, n. 4 – Trento, 1983.

6) I cacciatori mesolitici d'alta quota. Di Tullio Pasquali
Con il seguente sottotitolo
“La difficile sopravvivenza dell'uomo sulle montagne del Lagorai annunciata da una serie stupefacente di ritrovamenti di selce. Grande attesa per lo sviluppo delle ricerche organizzate dal Museo Tridentino di Scienze Naturali”, pp. 70-71.
In
<<Archeologia Viva>>. Anno II – N. 9 – Ottobre, 1983.

7) 2000 anni di caccia d'alta quota. Sui percorsi mesolitici nella catena del Lagorai. Di Tullio Pasquali
Una attenta descrizione delle presenze mesolitiche sulla Catena dei Lagorai che perdurarono per 2000 anni.

In Attualità. L'Adige, 29 novembre 1983.

8) Il masso del colle ad est della conca della comparsa Montagna di Pinè (Trento). Di Mario Ferrari, Tullio Pasquali e Marzio Zampedri
Masso erratico coppellato. Si propone che la posizione delle coppelle sia astronomica,
pp. 93-97.
In
<<Annuario 1982-83>>. Collegio arcivescovile C. Endrici. Anno 49.
Articolo poi pubblicato su Preistoria Alpina. Vol 21 (n.40).

9) Le misteriose coppelle di Lona. Al <<Casteler bas>> meraviglie archeologiche e naturalistiche. Di Tullio Pasquali
L'articolo descrive le coppelle presenti sulle rocce del Casteler bas e le pozze d'acqua perenne incavate nella vivo porfido, chiamate <<lore>>,
p. 14.
In
Vita Trentina, Domenica 11 dicembre 1983.

1984

10) I cacciatori mesolitici nella catena del Lagorai (8.000-5.000 a.C.). Di Bernardino Bagolini e Tullio Pasquali
Si fa conoscere al lettore le presenze dei cacciatori mesolitici che per millenni frequentarono la Catena dei Lagorai. Con una attenta documentazione dei luoghi di rinvenimento. Il testo è arricchito dei disegni dei materiali,
pp. 87-113.
In
1872 – SAT – 1982. Volume edito per il 110° anniversario di fondazione della Sat. Trento, 1984.

11) A caccia di stambecchi diecimila anni fa. Tullio Pasquali.
Racconto che parte dai cacciatori di stambecchi dei Lessini veronesi (Riparo Tagliente) per concludersi con i cacciatori di stambecchi mesolitici della Catena dei Lagorai.
In Vita Trentina, 19 febbraio 1984.

12) Il fenomeno preistorico dalla coppellazione: l'esempio del Trentino. Di Tullio Pasquali
Breve articolo sull'aspetto preistorico della coppellazione nel Trentino, soffermandosi sull'alta concentrazione di petroglifi al Casteler Bas di Lona (Val di Cembra),
pp. 54-55.
In
<<Archeologia Viva>> Anno III – N. 4 – Aprile, 1984.

13) Sul Doss Trento millenni di storia. La costruzione del viadotto ha messo in luce nuovi ritrovamenti. Di Tullio Pasquali

L'articolo ricorda che sul versante nord del Doss Trento, il 12 dicembre 1982, Alberto Pedrotti scopriva nel terreno di riporto del viadotto un notevole quantitativo di cocciame preistorico e delle successivi prospezioni da parte del Museo Tridentino di Scienze Naturali, p. 8.
In Attualità.
Vita Trentina. Domenica, 27 maggio 1984.

14) Sul Doss Trento 10.000 anni di storia. La costruzione del viadotto ha messo in luce nuovi rinvenimenti. Di Tullio Pasquali
Segue il precedente articolo ricordando gli interventi del 1982-1983. Attraverso i reperti recuperi si conosce le frequentazioni che vanno, dal mesolitico ai giorni nostri. Si conclude affermando che il versante nord del Doss Trento ha dato la possibilità di conoscere 10.000 anni di presenze umane pressoché ininterrotta,
p. 10.
In Scuola.
Vita Trentina. Domenica, 10 agosto 1984.

15) Un masso preistorico racconta. <<Salvato>> dalla distruzione un interessante reperto. Di Tullio Pasquali
Si descrive un macigno erratico di porfido presente ai Pian dei Pradi, situato nel giardino della signora
Lia Sadler in Martinelli. Il masso presenta una serie parallela di fori, p 19.
In Alta Valsugana. Vattaro.
Vita Trentina. Domenica, 21 ottobre 1984

16) Appunti di preistoria. Di Tullio Pasquali
Il contributo riguarda le presenze preistoriche, dal Mesolitico all'età del Ferro, del Comune di Civezzano
, pp. 125-237.
In
Civezzano. Antologia di Studi. Biblioteca pubblica comunale G.B. Borsieri. 1984.
Volume.

1985

17) Bersaglio di Mori. Dati e ricerche. Di Marco Avanzini, Bernardino Bagolini, Mariantonia Capitanio, Giorgio Chelidonio, Tullio Pasquali, Giacomo Prosser e Bruno Robol

L'artico si articola in: Premessa p. 24; La documentazione culturale, di M. Avanzini, B. Bagolini, T. Pasquali, pp. 24-43. I resti umani, di M. Capitanio, pp. 44-54. La tradizione <<campignana>>, di G. Chelidonio, pp. 55-57. Campionatura delle selci del comprensorio, di G. Prosser, B. Robol, pp. 58-66.
In
<<Annali dei Musei Civici di Rovereto>>. Vol 1. Rovereto, 1985.

18) La preistoria negli scarponi. Di Tullio Pasquali
Da Trento alla testata occidentale della Catena dei Lagorai, 7-8 luglio 1985. Cronaca del primo percorso a piedi da un sito preistorico di fondo valle – Riparo Gaban m 265 s.l.m. - per raggiungere il Lago delle Buse – m 2060 s.l.m. – sede di più bivacchi mesolitici,
pp. 40-47.
In
<<Archeologia Viva>>. Anno IV – N. 12 – Dicembre, 1985.

19) Valli Giudicarie, l'Alto Garda e Ledro. Di Tullio Pasquali
Sono delle schede
pp. 248-154.
In A cura di
G. Rizzetto, Antiche civiltà del Lago di Garda dai cacciatori-raccoglitori del Monte Baldo al declino di Peschiera. Venezia, 1985.
Volume.

1986

20) Una sepoltura eneolitica ai piedi del torrione medievale di Castel Corno nella zona del Bersaglio di Mori. Di Marco Avanzini e Tullio Pasquali
Segnalazione di
M. Avanzini. Intervento del Museo civico di Rovereto autunno 1985 in accodo con gli enti provinciali preposti alla tutela. La breve nota illustra il recupero di pochi resti scheletrici appartenuti ad una sepoltura eneolitica con un corredo insignificante, pp.13-16.
In
<<Annali dei Musei civici Rovereto>>. Vol. 2. - Rovereto, 1986.

21) Le presenze preistoriche del Lagorai Cima d'Asta. Di Tullio Pasquali
Il comunicato descrive le ultime ricerche di presenze preistoriche sulla Catena dei Lagorai e Cima d'Asta, da me effettuate per conto del Museo Tridentino di Scienze Naturali,
pp. 15-16.
In
Lagorai tra amore antico e necessità di vita. Atti del Convegno. Borgo Valsugana – 13 aprile, 1986.

22) Aspetti preistorici del Gruppo della Catena del Lagorai – Cima d'Asta: dai cacciatori mesolitici ai minatori dell' eta del Bronzo. Di Tullio Pasquali
La relazione segnale le presenze preistoriche (mesolitiche e del bronzo) del gruppo montuoso Lagorai – Cima d'Asta. pp. 1-14.
In Atti del Convegno – Lagorai: Ecologia, Forestazione, Turismo, Occupazione. Identità di un parco. Vetriolo Terme 21 giugno 1986. Comprensorio Alta Valsugana. Assessorato al Turismo.

23) Mesotrekking: a piedi da Trento al Lagorai. Di Tullio Pasquali

L'articolo si può sintetizzare nel sottotitolo “Più di cinquanta archeologi sulle orme dei cacciatori mesolitici”. Il trekking proposto dal mensile Archeologia Viva, coadiuvato dal Museo Tridentino di Scienze Naturali, si è svolto, sabato 12 e domenica 13 luglio 1986”, pp. 16-23.
In <<Quaderni de il Trentino>> rivista mensile della Provincia Autonoma di Trento. Anno XXIII, n. 99 – novembre, 1986.

1987

24) Recenti ritrovamenti mesolitici in Val di Fassa. Di Franco Ghetta e Tullio Pasquali
Le ricerche iniziate nel 1985 si svolsero in stretto contatto con l'Istituto Culturale Ladino con il Museo Tridentino di Scienze Naturali e con l'Ufficio di Tutela Archeologica. I survey hanno portato all'individuazione di 12 siti inediti mesolitici. I bivacchi sono posti ad una quota media di 2200 metri,
pp. 261-271.
In <<
Mondo Ladino >> Bollettino dell'Istituto Culturale Ladino. Anno XI (1987) n. 3-4. Istitut Cultural Ladin <<Majon de Fashegn>> Vich/ Vigo di Fassa (TN)

25) Mezzolombardo nelle preistoria del Trentino come punto nodale della destra Adige. Di Tullio Pasquali
Nel testo si evidenzia soprattutto le ricerche del Museo Tridentino di Scienze Naturali a Nogarole,
pp. 8-11.
In
<<Appunti>> Periodico a cura del circolo '78. N. 2. Anno IV. Marzo-Aprile, 1987.

26) Archeologia. I monti fra Fiemme e Primiero hanno svelato agli studiosi trentini i segreti di 9 mila anni fa. I cacciatori del mesolitico con armi di selce battevano la zona di Colbricon alla ricerca di stambecchi e marmotte.
A caccia sul Lagorai. Di Tullio Pasquali

L'articolo ricorda gli scavi del Museo Tridentino di Scienze Maturali al Colbricon, le prime selci scoperte il 18 giugno 1971 da
Gian Luigi Secco per poi affrontare le problematiche di vita quotidiana dei cacciatori mesolitico, p. 3.
In Cultura e Società.
Alto Adige. Mercoledì 18 marzo 1987, p. 3.

27) La preistoria trentina nella pubblicistica specializzata. Di Tullio Pasquali
Vengono elencate le opere più note e meno note che trattano la preistoria del Trentino. Con l'aggiunta di una scheda, riguardante i dibattiti del 1984, sull'autenticità di alcuni reperti rinvenuti al Riparo Gaban, pp.
17-20.
In
<<UCT Uomo Città Territorio>> Rivista di cultura e società. N. 138-139, Anno XII – Giugno-Luglio, 1987.

28) Rinvenimenti preistorici nel cuore del Brenta. A Malga Flavona ottomila anni fa. Di Tullio Pasquali
L'articolo segnala il rinvenimento a Malga Flavona di manufatti in selce riferibili all'Epigravettiano finale o al Mesolitico, p. 6.
In Attualità. Vita Trentina. 4 ottobre, 1987.

29) Il primo neolitico al Dos de la Forca di Mezzolombardo (Trento). Di Bernardino Bagolini, Alessandro Ferrari e Tullio Pasquali
Viene brevemente descritto il sito del Dos de la Forca. Le frequentazioni umane vanno dal mesolitico recente al primo neolitico, pertinente al Gruppo Gaban. E dopo un lungo abbandono il riparo è stato utilizzato come sepolcreto nell'età del Rame,
pp. 425-432.
In
<<Istituto Italiano di Preistoria>> Atti della XXVI Riunione Scientifica. Il Neolitico in Italia. Firenze 7-10 novembre 1985. Volume II. Firenze, 1987.

30) Il sepolcreto di Dos de la Forca – Mezzolombardo. Di Bernardino Bagolini, Alessandro Ferrari e Tullio Pasquali
Sezione poster. Convegno internazionale. L'età del Rame in Europa
Viareggio 15-18 ottobre 1987
Comune di Viareggio – Assessorato alla Cultura – Civico Museo Preistorico e Archeologico <<Alberto Carlo Blanc>>

1988

31) Il paleolitico superiore delle Viote. Di Tullio Pasquali
Ricordo il primo sondaggio conoscitivo del Museo Tridentino di Scienze Naturali, effettuato nell'ottobre 1987 e come nacquero le mie ricerche alle Viote,
pp. 14-16.
In
<<UCT Uomo Città Territorio>> Rivista di cultura e società. N. 148, Anno XIII – Aprile, 1988

32) Lagorai: pista mesolitica e sentiero modernissimo. Intervento poco delicato in alta quota. Di Tullio Pasquali
Dopo una attenta premessa sulle attività di ricerca di presenze mesolitiche sulla Catena dei Lagorai, iniziate nel 1982, si conclude descrivendo l'esagerato ampliamento di un nuovo tracciato,
p. 9.
In Attualità.
Vita Trentina. 4 settembre 1988.

33) Rinvenimenti di materiali litici in località <<Longariva>> (Comune di Rovereto – Trento). Di Marco Avanzini, Tullio Pasquali e Marzio Zampedri
L'articolo riguarda il rinvenimento di manufatti in selce che vanno dal neolitico all'età del Bronzo. L'industria litica è associata ad un cospicuo numero di pietre focaie (selce) per armi da fuoco e d'uso domestico,
pp. 21-36. (Ricerche di superficie di M. Zampedri, 1987-1988)
In <<Annali dei Musei Civici di Rovereto>>. Vol. 4. Rovereto, 1988.

34) Dos de la Forca (Mezzolombardo, Trento). Di Bernardino Bagolini, Remo Carli, Alessandro Ferrari e Tullio Pasquali
Breve comunicato sul sepolcreto eneolitico del Dos de la Forca.
pp. 628-629.
In
<<Rassegna di Archeologia>>. 7 – 1988.

1989

35) Le prospezioni di superficie in alta quota. Di Tullio Pasquali
Descrivo il metodo di ricerca di superficie per individuare eventuali presenze preistoriche nelle alte quota montane (2000-2300 m s.l.m.),
pp. 35-38.
In
<<UCT Uomo Città Territorio>> Rivista di cultura e società. N. 160, Anno XIV – Aprile, 1989.

1990

36) Mesotrekking. Itinerario archeologico da Trento al Lagorai. Testo di Tullio Pasquali
Viene proposto un trekking di due o tre giorni (circa 50 km) da un sito noto di fondo valle il Riparo Gaban, m 265 s.l.m, a uno sito mesolitico della testata occidentale del Lagorai, il Lago delle Buse, 2060 m s.l.m.
Volume. Arti grafiche Saturnia – Trento, 1990.

1991

37) Dos de la Forca. Paolo Orsi 1886 Museo Tridentino di Scienze Naturali 1982-1988. Di Bernardino Bagolini, Remo Carli, Alessandro Ferrari, Antonio Messori, Tullio Pasquali e Andrea Pessina
La relazione ricorda che il sito del Dos de la Forca fu indagato da Desiderio Reich (1885) da Paolo Orsi (1886) e dal Museo Tridentino di Scienze Naturali (1982-88). Le frequentazioni del riparo risalgano al mesolitico poi al primo neolitico e dopo lungo abbandono fu sede di un sepolcreto dell'età del rame.
In <<Supplemento degli Annali dei Musei Civici di Rovereto>>. Vol n. 6. (1990). Rovereto, 1991.

38) Il popolamento mesolitico della Val di Fiemme. Di Bernardino Bagolini, Giampaolo Dalmeri, Michele Lanzinger e Tullio Pasquali
È
una dettagliata relazione sulla storia delle ricerche e sulle presenze mesolitiche della Val di Fiemme, pp. 28-47.
In
La Val di Fiemme nel Trentino dalla preistoria all'alto medioevo.
Volume. Manfrini Editore, 1991.

39) Tre giorni sul Lagorai. Di Mauro Neri, Michele Lanzinger e Tullio Pasquali
Nello stesso articolo si tratta il Mesotrekking (i cacciatori mesolitici del Lagorai), il Riparo Gaban e le fonderie del Bronzo Recente e Finale del Redebus,
pp. 40-49.
In
<<Archeologia Viva>>. Anno X – N. 21 nuova serie – Luglio/Agosto, 1991.

1992

40) Presenze preistoriche – Il Riparo Gaban, storia di una scoperta. Di Tullio Pasquali.
Scheda sulle presenze preistoriche del Monte Calisio e sui primi interventi
, pp.80-90.
In
AA.VV. Il Monte Calisio. Ieri oggi e domani. La SAT Sezione di Cognola 1972/1992. 20°.
Volume. Trento, 1992.

41)
La Val di Cembra in età preromana. Dai cacciatori raccoglitori mesolitici dei Lagorai al mondo retico. A cura di Tullio Pasquali
Il libro è corredato da carte di distribuzione dei siti preistorici, tavole e foto dei materiali. Inizia dalla glaciazione würniana per terminare con la seconda età del Ferro. Segue l'astronomia preistorica (coppelle) e chiude con un capitolo sulle incisioni rupestri (coppelle) che sono assai numerose in Val di Cembra.
A cura dell'Associazione Castelli del Trentino in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Cembra ed edito dalla Casa Edizione – U.C.T. - Trento, 1992.
Volume

1993

42) Aggiornamenti di preistoria. Di Tullio Pasquali

Prendo in considerazione le presenze preistoriche della conca di Terlago allargata. Dal Musteriano delle Viote al sito della seconda età del Ferro di Terlago, pp. 9-107.
In A cura di
Tullio Pasquali – Mariano Bosetti. Terlago, Aggiornamenti di preistoria. Organizzazione amministrativa ed economica nel Medioevo.
Cassa Rurale della Valle dei Laghi. Vezzano, 1993.
Volume.

43) I cacciatori-raccoglitori dell'Epigravettiano nel tardoglaciale Würniano. Di Tullio Pasquali
Il lavoro si focalizza sulle aree di penetrazioni dei cacciatori epigravettiani che partendo dalla pianura veneta raggiungevano le praterie steppiche trentine,
pp. 59-73.
In
AA.VV. <<Storie del Baldo>>. L'alpinismo e la SAT nella vita di Brentonico. Settembre, 1993. Pubblicazione edita in occasione del 15° di fondazione della sezione di Brentonico e del 99° Congresso della SAT. 1993.
Volume.

44) La Val di Cembra e la sua preistoria. Di T. Pasquali
Recensione del volume “La Val di Cembra in età preromana”,
p.49.
In
<<Pinè – Cembra. Turismo Notizie>>. Anno VII – N. 16 – Maggio, 1993.

1995

45) I castellieri preistorici: più mito che realtà. Di Tullio Pasquali
Si ricorda che il prof. Desiderio Reich fu il primo che studiò i castellieri, ma forse non tutti quelli indicati da Reich furono abitati nel periodo preistorico,
pp. 26-29.
In
<<Postergiovani>>, n. 118  I Quaderni de <<Il Trentino>> - Aprile, 1995.

46) Presenze preistoriche in due località diverse delle Giudicarie Esteriori. Di Franco Bonomi e Tullio Pasquali
Nei pressi del Castel Restor si segnala, attraverso dei frammenti ceramici, delle presenze preistoriche dell'età del Bronzo e altre nel centro del paese di Favrio,
pp. 58- 61.
In
<<Judicaria>>. N. 28 – Aprile, 1995.

47) Località Cornelle (Valle Giudicarie Esteriori). Di Franco Bonomi e Tullio Pasquali
Vengono segnalate principalmente delle presenze protostoriche (fibula La Tène I) rinvenute in un vasto pendio boscoso in località Cornelle, pp. 55-59.
In <<Judicaria>>. N. 29 – Agosto, 1995.

48) Malga di Vigo (Trentino occidentale). Di Tullio Pasquali
Nella privare del 1994 nei pressi della Malga di Vigo (Comune di Vigo Lomaso), furono rinvenute alcune selci di litotecnica di fattura paleo-mesolitica,
p.60.
In
<<Judicaria>>. N. 29 – Agosto, 1995.

1997

49) Antichi culti del Trentino. I ciottoli porfirici dei Montesei di Serso nel perginese. Di Tullio Pasquali
Lo studio tratta l'abitato delle II età del Ferro (retico) dei Montesei di Serso. Soffermandosi soprattutto su una delle casette, dove furono rinvenuti dei ciottoli istoriati e delle placchette di corno di cervo con iscrizioni retiche. L'ipotesi dell'uso divinatorio dei ciottoli e la distruzione del villaggio attraverso il fuoco,
pp. 13-16.
In
<<Lona Lases Notizie>>. Anno 2, n. 1. Dicembre, 1997.

1998

50) Frammenti di ceramica preistorica rinvenuta sulle rive del lago di Ledro in località Doss de Lana (Mezzolago). Di Franco Bonomi e Tullio Pasquali
Sito già noto. Si segna il rinvenimento in superficie di frammenti di ceramici riferibili all'antica età del Bronzo,
pp. 17-18.
In
<<Judicaria>>. N. 37 – Aprile 1998.

51) I primi cacciatori della Catena dei Lagorai. Le presenze mesolitiche alla Malga le Buse del Sasso. Di Tullio Pasquali
L'articolo tratta le presenze mesolitiche alla Malga Buse del Sasso documentate dall'industria litica e dalle buche di palo a semi cerchio (fondo di capanna?),
pp. 13-16.
In
<<Lona Lases Notizie>>. Anno 3, n, 2. Dicembre, 1998.

1999

52) Ceramica preistorica a Nago. Di Franco Bonomi e Tullio Pasquali
Nella costruzione di un garage, situato nella immediata periferia orientale di Nago, furono recuperati molti frammenti ceramici riferibili alle ultime fasi del Bronzo medio-recente,
pp. 112-117.
In
<<La Giurisdizione di Pénede>>. N. 13 – Dicembre, 1999.

53) Doss de le strie di Ceniga. Tracce di presenze preistoriche. Di Franco Bonomi e Tullio Pasquali
Sul versante settentrionale del Doss de le Strie, furono rinvenimenti dei cocci riferibili, con molta probabilità, alle fasi finali dell'età del Bronzo,
pp. 22-24.
In
<<Judicaria>>. N. 42 – Dicembre 1999.

2003

54) Nella pietra la storia del Monte. Ai Spiazzi il masso scolpito dai pastori di tremila anni fa. Di Remo Carli, Leone Melchiori e Tullio Pasquali
Il masso con coppelle del Monte è il primo ad essere segnalato, ma purtroppo l'attuale posizione, nel parco degli Spiazzi, non è quella originale,
p. 10.
In
<<in Mezzo>>. Periodico di informazioni del Comune di Mezzocorona, Anno XIV – n. 1. Primavera 2003.

55) Le coppelle dei Casteleri di Lona. Di Walter Casagranda e Tullio Pasquali
Attenta descrizione dei petroglifi dei Casteleri di Lona, della Val di Cembra e del Trentino
, pp. 10-74.
In A cura di
Tullio Pasquali, I Casteleri di Lona e il Dos del Castel di Lases due realtà archeologiche nel Comune di Lona-Lases. Comune di Lona-Lases – Associazione Castelli del Trentino. Agosto 2003.

56) I Castellieri di Lona e il Dos del Castel di Lases. Di Tullio Pasquali
Recensione del libro “I Casteleri di Lona e il Dos del Castel di Lases due realtà archeologiche nel Comune di Lona – Lases”,
p. 18.
In
<<Lona Lases Notizie>>. Anno 5, n. 5. Dicembre,2003.

57) Nuovi rinvenimenti preistorici nella zona delle “Marmitte dei Giganti” nel Comune di Nago-Torbole. Di Franco Bonomi e Tullio Pasquali
Su uno scoglio roccioso sono state individuate delle frequentazioni preistoriche (frammenti ceramici, e alcune cuspidi di freccia in selce) riferibili genericamente all'età del Bronzo Antico. Notevoli sono due cuspidi di freccia in lega (bronzo) attribuibili al Bronzo Medio,
pp. 101-113.
In
<<La Giurisdizione di Pénede>>. N. 21 – Dicembre 2003.

2004

58) Le tracce preistoriche di Viarago e il materiale preistorico rinvenuto nel territorio della Gastaldia di Viarago. Di Tullio Pasquali e Marzio Zampedri
Dopo una breve sintesi sulla preistoria trentina viene illustrato una serie di reperti in metallo. I quali provengono, la gran parte, dal dosso il Castelliere chiamato localmente “Castelir o Castelar di Serso”,
pp. 25-56.
In
AA. VV., Storia del paese nei documenti e nei ricordi. Viaracum, Vilrag, Viarac, Viarago. 2004
Volume.

59) Dal Benaco al Baldo. La preistoria di Nago e Torbole. Prima parte. L'età della pietra. Di Franco Bonomi, Tullio Pasquali e Valentino Rosà
La preistoria viene trattata prima a carattere generale, poi regionale e infine quella di Nago e Torbole,
pp. 5-126.
In
<<La Giurisdizione di Pénede>>. N. 22 – Giugno, 2004.

60) Rinvenimenti preistorici e storici nel “Cogólo de le campane” a Brancafóra nel Comune di Pedemonte (Vicenza). Di Tullio Pasquali
All'interno della grotta, sconvolta da scavi abusivi, furono rinvenute presenze preistoriche (soprattutto frammenti ceramici) riferibili all'età del Bronzo Medio e Finale con sporadiche presenze medievali,
pp. 375-390.
In A cura di
Alberto Baldessari, I nomi parlano. Viaggio intorno a nomi di luogo di Pedemonte. Comune di Pedemonte 2004.

Nel volume in appendice è ripreso quanto scrissi nel 1980 su “Studi Trentini di Scienze Storiche”a riguardo del Buso de la Vecia Pempa come grotta fortificata medievale. E tramite Alberto Baldessari, i pochi reperti allora recuperati nel 1980, gli consegnai nel 2006, al sindaco di Pedemonte. Ricevendo la seguente targa:
Al Sig. Tullio Pasquali. Con gratitudine e riconoscenza per l'attività di ricerca archeologica svolta nel Comune di Pedemonte. L'Amministrazione Comunale."
Pedemonte 26 settembre 2006”

2005

61) Dal Benaco al Baldo. La preistoria di Nago e Torbole. Seconda parte. L'età dei metalli. Di Franco Bonomi, Tullio Pasquali e Valentino Rosà
La preistoria viene tratta prima a carattere generale, poi regionale e infine quella di Nago e Torbole, pp. 8-110.
In <<La Giurisdizione di Pénede>>. N. 24 – Giugno, 2005.

2006

62) Un'esperienza che non dimenticherò mai: le ricerche mesolitiche sulla Catena del Lagorai (Trentino occidentale). Di Tullio Pasquali
Dai mie diari. I survey dal 1982 al 1984 sulla Catena dei Lagorai,
pp. 391-400.
In
AA.VV. Preistoria dell'Italia settentrionale. Studi in ricordo di Bernardino Bagolini. Atti del Convegno Udine, 23-24 settembre 2005. Udine, 2006.
Volume.

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2007

63) Una pietra con inciso delle coppelle. Di Tullio Pasquali
Si segnala sul Monte di Mezzocorona la presenza di una pietra coppellata in località Spiazzi, nel recinto interno del nuovo parco. Non si sa da dove provenga. Si ipotizza che le coppelle siano state incise da gente preistorica che viveva sul Dosso di San Michele a Mezzocorona,
pp. 138-140.
In A cura di
Tullio Pasquali e Remo Carli, Il passato di Mezzocorona. Attraverso i luoghi sacri di San Gottardo, San Michele, San Valentino, San Cristoforo- Associazione Castelli del Trentino – Comune di Mezzocorona – Cassa Rurale Mezzocorona. Settembre 2007.
Volume.

64) Tracce di un probabile abitato retico-romano sul Monte di Mezzocorona in località Las. Di Remo Carli e Tullio Pasquali
Vengono segnalate cinque depressioni rettangolari con tracce di pietra a filari sovrapposti. Dai fittili raccolti si può dedurre una presenza tardo antica e dai metalli protostorica,
pp. 141-148.
In A cura di
Tullio Pasquali e Remo Carli, Il passato di Mezzocorona. Attraverso i luoghi sacri di San Gottardo, San Michele, San Valentino, San Cristoforo. Settembre 2007.
Volume.

65) Le più antiche presenze umane sul territorio di Mezzolombardo. Di Tullio Pasquali
Lo studio prende in considerazioni le presenze preistoriche di Mezzolombardo che alle conoscenze attuali sono molto labili per il Mesolitico e il Neolitico. Mentre sono più documentate nell'età del Rame, del Bronzo e del Ferro,
pp. 7-28.
In A cura di
Tullio Pasquali e Remo Carli, Mezo San Pietro. Frammenti del passato di Mezzolombardo dalla preistoria al Medio Evo, Associazione Castelli del Trentino – Comune di Mezzolombardo. Dicembre 2007.
Volume.

2009

66) Due incisioni rupestri senza tempo: a Nago la figura di una tria (filetto) e a Padaro di un pugnaletto. Di Franco Bonomi, Ivana Mosna e Tullio Pasquali
La segnalazione non esclude la possibilità che i due petroglifi possono essere preistorici,
pp. 103-110.
In
<<La Giurisdizione di Pénede>>. N. 33 – Dicembre 2009.

2010

67) A cura di Tullio Pasquali, I castellieri preistorici del Trentino. Attraverso le ricerche di Desiderio Reich e Carl Ausserer. L'Alta Valsugana – Aggiornamenti-.
La monografia articolata in vari capitoli tratta soprattutto i castellieri dell'Alta Valsugana indicati dai due studiosi con aggiornamenti di carattere storico e archeologico.
Associazione Castelli del Trentino. Marzo, 2010.
Volume




68) Le statue-stele di Romagnano. Di Tullio Pasquali
Verso la metà del 1600 lo storico Michelangelo Mariani descriveva la presenza a Romagnano di tre pietroni aventi la vaga forma di donna. Le eventuali stele potrebbe essere effettivamente esistite in considerazione delle statue-stele di Brentonico, Arco e Revò
, pp. 43-47.
In
<<Natura alpina>>. Vol. 16 – n. 3 e 4. Trento, 2010.

2012

69) Ritrovamenti mesolitici nella zona di Arco: aggiornamenti. Di Franco Bonomi, Giampaolo Dalmeri, Stefano Neri e Tullio Pasquali

Nell'ampliamento di un tronco stradale che da Vigne porta a Padaro furono recuperate delle selci di litotecnica che attraverso alcuni elementi significativi vengono attribuite al Mesolitico antico, pp. 104-107.
In
<<La Giurisdizione di Pénede>>. Anno XX – N. 38 – Giugno, 2012.

70) I castellieri preistorici della conca di Terlago pubblicati da Desiderio Reich sul Bollettino della Società Rododendro e Paganella. Di Tullio Pasquali
Il lavoro prende prima in considerazione i 5 castellieri indicati da Reich e poi aggiunge i 5 castellieri rinvenuti nei decenni successivi,
pp. 46-64.
In
<<Judicaria>>. N. 80 – Agosto, 2012.

2013

71) A cura di Remo Carli, Tullio Pasquali e Bruno Kaisermann, I castellieri preistorici del Trentino. Attraverso le ricerche di Desiderio Reich. La Piana Rotaliana e la Bassa-Media Val di Non -Aggiornamenti-.
La monografia è articolata nei seguenti capitoli: I parte. Desiderio Reich. II parte. Non solo i castellieri. Racconto“In cima al dosso c'è il mio castelliere”. III parte, Ritrovamenti fatti dopo le ricerche di Desiderio Reich. Appendice. Le incisioni rupestri alla confluenza dei torrenti Avisio e Noce con il fiume Adige.
Associazione Castelli del Trentino. Maggio, 2013.
Volume

72) Presenze preistoriche sul dosso di Sant'Abbondio (Comune di Dro) e breve nota di un rinvenimento preistorico a Laghel (Comune di Arco). Di Franco Bonomi e Tullio Pasquali
Attraverso i frammenti ceramica si può documentare, per la prima volta delle frequentazioni preistoriche dell'età del Bronzo sul dosso di Sant'Abbondio. Mentre i rinvenimenti preistorici a Laghel risalgono al 1991,
pp. 93-98.
In <<
La Giurisdizione di Pénede>>. Anno XXI – N. 40 – Giugno, 2013.

73) Due rocchetti protostorici rinvenuti nel Basso Sarca. Di Franco Bonomi e Tullio Pasquali
I due rocchetti fittili furono furono rinvenuti uno a Riva del Garda e l'altro ad Arco, quest'ultimo ha delle segnature alfabetiforme che sono tipiche della cultura Retica (V-I sec. a.C.),
pp. 31-33.
In <<
Judicaria>>. N. 83 – Agosto, 2013.

74) Il Castellazzo o Castion di Molveno. Un incerto castelliere preistorico. Di Tullio Pasquali
Per la mancanza assoluta di rinvenimenti preistorici si mette in dubbio quanto scrisse a suo tempo Desiderio Reich,
pp. 62-67.
In
<<Judicaria>>. N. 84 – Dicembre, 2013.

2014

75) Il castelliere di Covelo o dosso de Nariòl. Di Tullio Pasquali

Il castelliere di Covelo ha delle notevoli presenze preistoriche dell'età del Bronzo, materiale che si trova al Museo Civico di Bolzano, pp. 38-42.
In <<Judicaria>>. N. 86 – Agosto, 2014.

76) Presenze preistoriche nel cosiddetto Castello di Dro. Di Franco Bonomi e Tullio Pasquali
Attraverso dei frammenti di ceramica, per la prima volta, vengono segnalate delle presenze preistoriche risalenti all'età del Bronzo Medio,
pp. 134-143.
In
<<La Giurisdizione di Pénede>>. Anno XXII – N. 43 – Dicembre, 2014.

2016
77)
Le presenze protostoriche a Bocca di Vaion (Monte Bondone, Trento)
Di
Tullio Pasquali

Vengono segnalate delle presenze protostoriche a Bocca di Vaion (m. 1694) consistenti in frustoli di ceramica, qualche selce di litotecnica, un puntale in bronzo e un piccolo chiodo per calzature (brocca). Si propone che tali presenze provengono dalla sottostante Val di Cavedine. Si auspica che vengano eseguiti da “volenterosi” dei survey mirati, sul versante di Bocca di Vaion che scende sulla Val di Cavedine, pp. 37-47.
In <<
Judicaria>>. N. 92 – Agosto 2016

2019

78) In località Priori il rinvenimento di un insediamento di cacciatori preistorici

Il 6 agosto 1979, lo scrivente rinveniva sulla sponda settentrionale del lago di Andalo tracce di frequentazioni protostoriche e romane (queste molto labili) e bivacchi preistorici riferibili a cacciatori del tardo Paleolitico Superiore Finale. Avvisato immediatamente il Museo Tridentino di Scienze Naturali, l’anno successivo (estate 1980) furono eseguiti dei regolari scavi archeologici. A conclusione degli scavi si affermò dell’effettiva frequentazione del sito da parte dei cacciatori preistorici. Sempre nel 1980 (luglio) a sud del lago di Andolo in località Cadin segnalavo tracce di presenze del Paleolitico Superiore Finale, pp. 29-32.

In <<Judicaria>> N. 102 – Dicembre 2019.


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